Il giardino delle delizie è un intimo rito coreografico
che celebra il Paradiso terrestre, vetta della montagna del Purgatorio.
La creazione, ospitata in antichi chiostri e giardini, interpreta la meravigliosa meta descritta
dal poeta Dante Alighieri immaginata come un rigoglioso giardino creato da Dio e sede per l'umanità.
Il Paradiso terrestre si specchia nell'architettura squadrata del chiostro, un giardino simbolo di sintesi
umana per la rappresentazione del mondo; questi due luoghi si fondono quindi in un immaginario
secolare che sin dall'antichità ha accompagnato la crescita fisica e spirituale dell'uomo.
Il brulichio di cinque corpi, ispirato alla complessità pittorica di Hieronymus Bosch, abita il giardino,
un recinto che protegge il bene più prezioso.
Una trama di gesti fluisce tra i corpi intrecciati da un costante desiderio di muoversi e uniti in un viaggio
verso la purificazione e l'ascesa; essi sono illuminati da un'innata predisposizione dell'animo alla passione
che genera un rapporto magnetico con le sfere celesti per formare un complesso organico e luminoso.
La simmetria, concetto fondamentale in geometria e ampiamente presente in natura e nel pensiero umano
per la comprensione del mondo, diviene il perno centrale che dona ordine al movimento dei corpi.